L'Ue vuole sanzionare il patriarca Kirill
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’Ue vuole sanzionare il patriarca Kirill

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L’Unione europea propone di imporre sanzioni anche al patriarca della Chiesa russa Kirill.

La Commissione europea nell’ambito di un nuovo pacchetto ha proposto di allargare le sanzioni anche al patriarca russo Kirill. Il capo della chiesa ortodossa russa, infatti, non si è mostrato neutrale, anzi ha negato l’invasione della Russia in Ucraina.

La nuova liste di personaggi che saranno colpite dalle nuove sanzioni europee vede 58 personalità tra cui molti soldati russi, ma anche moglie e figli del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Inoltre, tra questi vi sarebbe anche il patriarca Kirill. Il motivo è che Kirill ha sempre appoggiato l’operazione speciale e rientra nella cerchia di Putin.

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In più di recente ha negato l’attacco russo dicendo: ”La Russia non ha mai attaccato nessuno, ma ha sempre difeso i suoi confini”. Il patriarca Kirill ha difeso la guerra di Putin rimanendo in linea con la propaganda del Cremlino dichiarando: “Non vogliamo combattere con nessuno”.

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Il patriarca Kirill colpito dalle sanzioni

Il legame tra Kirill e Putin è indissolubile tanto che lo ha portato a giustificare la guerra con Papa Francesco. Per il patriarca russo questa è una guerra santa contro l’Occidente che avanza ai suoi confini portando le sue derive immorali. Tutte le esortazioni di Papa Francesco e il suo richiamo alla fede e alla pace sono stati vani.

Per questo l’Ue ha deciso di estendere anche a lui le sanzioni europee ma la Chiesa ortodossa ha dichiarato che non teme queste sanzioni. “Vorrei ricordare agli autori delle iniziative sanzionatorie che il Patriarca proviene da una famiglia i cui membri sono stati oggetto di repressione per decenni a causa della loro fede, durante il periodo dell’ateismo militante comunista”, ha dichiarato il suo portavoce. Per questo motivo, “Nessuno di loro ha avuto paura di reclusione o rappresaglie, quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti, inserendoli in liste nere”.

La Chiesa ortodossa ha quindi criticato le sanzioni dell’Occidente incolpandole del fatto che in questo modo sarà più difficile raggiungere la pace. Il patriarca Kirill è criticato anche dai suoi stessi fedeli e preti ucraini che fanno capo alla chiesa ortodossa di Mosca.

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ultimo aggiornamento: 4 Maggio 2022 15:13

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